Il TAR Lazio l’11 gennaio ha sospeso in via cautelare il versamento, da parte delle strutture accreditate, del contributo medici del 4% fino al giudizio di merito fissato per il 20 marzo prossimo.

Con ricorso depositato dall’Istituto Neurologico Mediterraneo Neuromed S.p.A. è stato chiesto l’annullamento:

  • della Nota prot. n. 96660 del 31.05.2023, avente ad oggetto “1. Introduzione di un contributo a carico degli iscritti che beneficiano del versamento di cui all’art. 1, comma 39, legge 23 agosto 2004, n. 243  Gestione degli specialisti esterni in regime di accreditamento del Fondo della medicina convenzionata e accreditata ENPAM. 2. Versamento del contributo a carico del professionista – Aggiornamento delle modalità operative inerenti alla trasmissione dei dati con il modello DFS”;
  • della Delibera del Consiglio di Amministrazione E.N.P.A.M. n. 64 del 7.07.2022, non pubblicata;
  • della Nota n. 36/0001678/MED-L-168 del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali del 16.02.2023, non pubblicata, di approvazione della Delibera n. 64/2022;
  • della Circolare esplicativa avente ad oggetto “Approvazioni Ministeriali febbraio 2023 – Novità regolamentari” del 23.03.2023

Dall’ ordinanza si evince che :

  • le strutture sanitarie sono soggetti terzi estranei al rapporto previdenziale tra l’ENPAM e i suoi iscritti;
  • l’imposizione alle società professionali e di capitali accreditate di operare la ritenuta alla fonte del neoistituito contributo del 4% posto a carico degli specialisti esterni, viene normata tramite una semplice fonte regolamentare (ossia la Delibera n. 64/2022) e in assenza di una norma di legge che imponga tale obbligo;

Dovendo approfondire in pubblica udienza le motivazioni dedotte, nelle more della definizione del giudizio nella opportuna sede di merito, il versamento del contributo può tranquillamente avvenire direttamente da parte dei singoli professionisti entro la data del 31 marzo 2024, senza pregiudizio economico per ENPAM.

Provvedimento di sospensione, dunque, e decisione rinviata al merito in udienza del 20 marzo prossimo.